Progetto C 1130, con scadenza della fase di inchiesta 24 06
2014, dal titolo“Guida per l’esecuzione di cabine elettriche MT/BT del
cliente/utente finale ( ex Guida CEI 11-35)”
Oggetto e scopo
Il primo pensiero indica l’oggetto di interesse, cioè le
cabine MT/BT, e i limiti della potenza in esse installata, per la validità
della Guida. Nel titolo la limitazione o un cenno alla
limitazione non compare. Suggeriamo di indicare tali limiti anche nel titolo.
I limiti di validità inoltre non sembrano chiari. Se sono
previsti 4 trasformatori di potenza, la Guida si applica ? Tre trasformatori di pari potenza complessiva potrebbero funzionare in parallelo e se come spesso accade presentano una vcc del 4% anziche del 6 % presentano una corrente di corto circuito in grado di far scattare le protezioni del distributore. Si possono chiarire meglio i limiti di cui si tratta?
Circa le prescrizioni richiamate della norma CEI 0-16 a mio
parere dovrebbe trattarsi con maggior precisione di correnti di corto circuito
che non di correnti di guasto. Propongo di puntualizzare
meglio.
Nella nota 1 si afferma che la norma CEI 0-16 prevale sulla CEI EN 61936-1,
quando si manifestino contraddizioni. Si ritiene che questa affermazione di
superiorità non trovi luogo solo nella guida. Trattandosi di una guida e non di
una norma a sentenziare la situazione non risulta chiara. Si prega di controllare che questa superiorità viene ribadita anche nel
testo di una norma.
Lo scopo dichiarato della Guida è dare indicazioni per il
progetto e la costruzione delle cabine di trasformazione. Ciò in conformità
alle norme CEI.
A mio avviso si tratta quindi di una ripetizione. Le
ripetizioni sono spesso dannose, perché creano solo confusione. Cio' si è già più
volte dimostrato. Ciò se non si ripetono identicamente le stesse parole del
testo normativo. E’ sempre stato così ! Se invece il testo della norma non è
chiaro, è questo che deve essere modificato! Eliminare le guide CEI ufficiali: creano confusione e ulteriori
vincoli ad essere generosi.
Si aggiunge in seconda battuta che lo scopo è anche quello
di offrire chiarimenti e indirizzare nelle scelte dell’impiantistica
dell’Utente.
Controlleremo nel corso del nostro esame quanto ciò sia
attuato, in quale misura e con quale grado di soddisfazione a mio parere del
lettore della guida. Non sono convinto che si raccolga alla fine un risultato
positivo sotto l’aspetto richiamato. Lo valuteremo più avanti nel corso del
nostro esame.
Si badi bene che i termini norma, guida e utente sono
riportati con la lettera iniziale maiuscola. Non condividiamo questo dettaglio,
per motivi facilmente intuibili che però in questa sede non ripetiamo. Suggeriamo l’uso della lettera iniziale
minuscola.
Si afferma che la Guida si basa su due norme : la Norma EN
61936-1 e la CEI 0-16.
Ci si chiede perché non si usi per la norma EN anche la
classificazione nazionale. Usarla.
Si afferma che la guida non tratta dell’impianto di terra. Per
esso valgono un’altra guida e un’altra norma di riferimento: la CEI 11-37 e la Norma EN 61936-2. Si afferma che essa non tratta
delle verifiche obbligatorie e della manutenzione: cita le norme a cui si deve guardare per questi aspetti
: CEI EN 50110-1, CEI 11-27 e CEI 0-15 e CEI 0-10. Le prime due riguardano più
ampiamente i “lavori elettrici” e le seconde due la manutenzione delle cabine
elettriche e la manutenzione degli impianti di BT. Diversi anni fa ho studiato con attenzione la
prima delle seconde, trovandola molto poco utile per chi dovesse veramente
operare come manutentore delle cabine ( si richiamavano quasi esclusivamente ovvietà
). Non conosco la seconda delle seconde : spero che la situazione sia
migliorata, ma temo anche che il giudizio già espresso sia confermato : aspetto
i giudizi di chi la conosce. Manca,
almeno mi pare, nel testo della guida un elenco delle norme citate con i relativi titoli.
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