lunedì 31 agosto 2009

UN ERRORE NELLA NORMA CEI 11-35 ? Norme CEI e regola d'arte

UN ERRORE NELLA GUIDA CEI 11-35 ?

Se ho ragione l’indicazione di una sezione pari 28 mmq, che la guida CEI 11-35, Guida all'esecuzione delle cabine elettriche d'utente, a pag. 52 della prima edizione, propone sufficiente per la tenuta al corto circuito del cavo di alimentazione di un trasformatore a valle dell’interruttore generale di una cabina di trasformazione MT/BT, può risultare invece non appropriata, quindi non a regola d’arte e anche pericolosa.
Saremmo di fronte ad un esempio di impianto progettato secondo una regola dedotta da una norma CEI vigente, ma non a regola d’arte. Infatti non è sufficiente progettare secondo le norme CEI, per definire tale attività a regola d’arte, se una dovuta e quasi banale considerazione sulle ipotesi di lavoro non consente l’applicazione della regola proposta, pur anche se da fonte autorevole.
La verifica eseguita dalla norma CEI 11-35 non tiene conto infatti che l’energia dissipata va calcolata tenendo conto anche del transitorio della corrente di guasto, il cui contributo visti i modesti tempi da considerare ( 100 ms ) e il basso valore del cosfi ( 0,1 ) della rete, che alimenta il guasto, non risulta trascurabile.
C’è da chiedersi come sia possibile che gravi errori possano trovare spazio presso importanti documenti normativi. La risposta è semplice, ma, non so perché, tutti hanno timore di darla.