martedì 20 novembre 2018

Guida CEI 121-5, verifica termica dei quadri elettrici

Buongiorno a tutti !
E' da troppo tempo che non pubblico qualche nota in questo mio blog.
Riprendo oggi rilevando che esiste un un grosso buco normativo nella norma internazionale che indica le regole da seguire per costruire quadri elettrici a regola d'arte e quindi sicuri.
La Guida 121-5 non segnala il buco normativo che, come detto, abbiamo rilevato afflliggere il testo della norma internazionale di riferimento.
La verifica termica, che la norma prevede, consiste nel valutare il riscaldamento del quadro, ai fini di contenerlo, quando, sollecitato in ingresso dalla massima corrente prevedibile, la distribuisce nei circuiti di uscita avviene secondo la configurazione più sfavorevole per l'aspetto considerato.
A parità di corrente in ingresso nel quadro, a causa del presunto frequente sfasamento tra tutte le correnti di tipo induttivo e a maggior ragione tra le correntti induttive e quelle capacitive quando il quadro alimenta anche una o più batterie di rifasamento, la somma aritmetica delle correnti circolanti nei circuiti di uscita può superare del 10-20-30% la corrente controllata in ingresso.
Poichè le perdite Joule all'interno del quadro aumentano rispetto a quelle prevedibili secondo le prescrizioni contenute nella norma e poichè  esse aumentano con il quadrato dell'aumento delle singole correnti, si può concludere che i costruttori di quadri debbano almeno essere avvertiti di questo grave problema, per poterlo considerare nella scelta delle dimensioni della carpenteria e delle eventuali aperture di ventilazione.
Non si capisce perchè i normatori non abbiano segnalato la grossa svista, in cui è incomprensibilmente incappata la norma internazionale, con almeno una segnalazione del problema nella Guida 121-5. 
Invito i lettori a segnalarmi quali dubbi la Guida citata abbia sciolto !
Auspichiamo in un pronto ravvedimento !!