domenica 26 marzo 2017

Fusibili o interruttori automatici ?

Nel testo "COMPLEMENTI DI IMPIANTI ELETTRICI" ( Casa Editrice CUSL NUOVA VITA settembre 2000 ) utilizzato dagli studenti di ingegneria dell'Università di Padova a pag. 147 si legge con riferimento all'utilizzo dei fusibili nelle reti di BT  : ...  . Si noti che l'abaco è riferito a cosfi = 0,1 ( cioè molto basso, tipico di corto circuiti in vicinanza del fusibile ); ....  .
Si ammette chiaramente che un tale valore molto basso del cosfi pari a 0,1 sia caratteristico di corto circuiti immediatamente a valle dei dispositivi di protezione equipaggianti quadri elettrici posti a valle di trasformatori importanti.
Ci si chiede : perché gli interruttori automatici più potenti ( PI maggiore di 50 kA ) sono abilitati ad interrompere correnti di cortocircuito con cosfi superiori o uguali a 0,2 e non meno ?
I progettisti in tutti i casi, in cui le correnti di corto circuito a valle di trasformatori importanti o di paralleli di trasformatori importanti, da chi sono autorizzati ad utilizzare interruttori automatici in alternativa ai fusibili ?