mercoledì 2 dicembre 2015

Il mistero del cosfi: nella CEI 0-21 si ammette l'esistenza del grave problema?

All'indirizzo  http://tedeschigiancarlo.blogspot.it/
si riferisce del problema di cui al titolo.
Chiediamo al CEI di recepire la gravità della situazione in essere e di porvi in fretta rimedio. A ciò non si frappongono ostacoli, se non quelli derivanti dal dover ammettere di non aver voluto, dall'anno 1999 ad oggi, affrontarlo.

lunedì 16 novembre 2015

Calcolo correnti di corto circuito in impianti ausiliari, Norma CEI EN 61660-1

Nell'utilizzo della Norma CEI EN 61660-1 a proposito del calcolo delle correnti di corto circuito a valle di batterie di accumulatori osservo che manca l'indicazione delle unità di misura da utilizzare.
E' possibile che una norma tecnica manchi dei riferimenti che costituiscono la base di ogni approccio tecnico serio. 
Nessuno controllo dei contenuti delle norme ? Come è possibile ciò?
Al punto 2.5.2.3 nella formula presentata compare una resistenza, una induttanza, una costante di tempo, un "delta minuscolo". Non sono indicate le unità di misura da usare. Per la costante di tempo che vi compare si dice che vale 30 ms. Nella formula si devono usare come unità di misura i secondi o i ms ?  L'induttanza che compare nella formula si deve misurare in H o in mH o in microH ?
Chiedo che si migliori la qualità del prodotto normativo.

domenica 30 agosto 2015

Il costo discutibile delle guide CEI

Nel blog "NORME CEI, Commenti ed errori, di Tedeschi Giancarlo" ho inserito oggi alcune osservazioni sui costi per gli utenti delle guide del CEI.

domenica 17 maggio 2015

CEI, progetto C 1133, “Guida alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa tensione e riferimenti legislativi”.

Si sono conclusi i lavori del Gruppo di Lavoro “Guida alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa tensione e riferimenti legislativi” ( progetto C1133 ).
Su mia richiesta mi è stato cortesemente concesso ( e ringrazio ) di partecipare agli ultimi tre incontri del Gruppo di Lavoro incaricato di redigere il documento.
Ritengo molto interessante l'esperienza. Purtroppo temo che per quanto riguarda i risultati dei miei interventi le attese saranno deluse.
Ringrazio il Collegio degli Ingegneri di Padova che mi ha dato mandato di esprimermi a suo nome in occasione dell'ultimo incontro avvenuto a Milano il 14 maggio 2015.
Mi impegno a dare in seguito relazione più puntuale della mia esperienza, ma fin d'ora desidero far osservare che la presenza dei progettisti e installatori di impianti elettrici, come di costruttori di quadri di grosse dimensioni è molto debole all'interno dei comitati e che questo non giova all'orientamento di base, cui i documenti pubblicati, in particolare le guide, si ispirano.

lunedì 6 aprile 2015

Norma CEI 11-37, Guida per l'esecuzione degli impianti di terra .... , progetto C1155

Commento al punto G.8, punto 8 dell'allegato G, che tratta il dimensionamento termico dei conduttori di terra.
La guida a fine pagina 153 sembra escludere la possibilità di utilizzare il dispersore come via di ritorno della corrente di guasto a terra in BT al punto di messa a terra del sistema ( centro stella del trasformatore MT/BT ). Si tratta di una possibilità interessante che l’ing. Piero Vezzani propone nel suo testo ELEMENTI DI PROGETTAZIONE ELETTRICA, edizioni TNE, e che presenta aspetti interessanti, che la guida trascura completamente. La guida sembra quasi vietare l’utilizzo richiamato del dispersore. In contrasto con il predetto orientamento nella stessa “Guida per l’esecuzione delle cabine elettriche MT/BT del cliente/utente finale”, dedicata alla costruzione delle cabine di MT/BT degli utenti di recente pubblicazione, si propone la messa a terra delle masse nel locale cabina di trasformazione direttamente al dispersore con opportuni “richiami”, che tra l'altro non sembrano in generale correttamente dimensionati.

domenica 29 marzo 2015

Convegno CEI ( Comitato Elettrotecnico Italiano ) 24 marzo 2015 a Padova - Corrente di corto circuito e cosfi


Convegno CEI ( Comitato Elettrotecnico Italiano ) 24 marzo 2015 a Padova

E’ stato interessante il convegno di aggiornamento normativo tenutosi a Padova il 24 marzo 2015 e sono a ringraziare il CEI, che lo ha organizzato: l’ing. C. Timò, Direttore Tecnico del CEI, il P.I. Industriale V. Matera, il prof. A. Baggini, l’ing. G. Tripi del CNVVF e l’ing.  S. Campobello, che ringrazio tutti per le interessanti relazioni presentate.
Alla fine del convegno ho chiesto se presso il CEI si stesse discutendo del problema che ho posto 16 anni pubblicando una lettera nella rivista AEIT, che denunciava l’uso pericoloso di interruttori automatici a valle dei quadri elettrici posti nelle cabine di trasformazione MT/BT, in quanto la norma non chiedeva (e non chiede) esplicitamente di verificare che il cosfi della corrente di corto circuito da aprire fosse (e sia) inferiore al cosfi con il quale lo stesso interruttore veniva ( e viene ) provato e garantito nella sue prestazione dal suo costruttore.  
Ho continuato dicendo che accade tuttora spesso che nelle cabine di trasformazione MT/BT gli interruttori vengano utilizzati per quanto riguarda le correnti di corto circuito su cosfi inferiori a quelli di prova, in quanto i costruttori di trasformatori e i costruttori di interruttori automatici immettono da sempre nel mercato macchine e apparecchi che molto spesso, pur essendo questi rispondenti alle corrispondenti norme di prodotto, possono risultare tra loro incompatibili. Ciò nell’indifferenza generale.
Poiché l’installazione di nuovi trasformatori ad alto rendimento, che il prof. Baggini ha illustrato, aumentano il rischio da me prospettato e poiché il P.I. Matera  ha descritto la nuova guida sulla costruzione delle cabine di trasformazione MT/BT, in cui maggiormente  lo stesso rischio si manifesta,  ho chiesto se l’annoso problema da me sollevato nel 1999 fosse dal CEI preso finalmente in considerazione, anche alla luce dell’articolo uscito a mia firma nel recente numero di gennaio 2014 della autorevole rivista Tuttonormel, diretta dal prof. V. Carrescia.
I relatori e il Direttore Tecnico del CEI non hanno saputo fornirmi alcuna risposta e il P.I. Matera ha chiesto al sottoscritto precisazioni, manifestando interesse per un approfondimento e chiedendo circostanziate precisazioni, che dallo scrivente sono state puntualmente fornite.
Mi sono molto lamentato del fatto che dopo 16 anni nulla si fosse messo in pratica per diminuire l’utilizzo pericoloso degli interruttori automatici ( e dei quadri elettrici ), ricordando che :

-          l’allora Direttore Tecnico del CEI, ing. Alberici, aveva affermato che la responsabilità dell’utilizzo improprio di tali interruttori ricadeva solo sulle spalle dei progettisti;
-          le conseguenze potrebbero essere gravi sul piano penale per i progettisti, per gli installatori, per i costruttori, per i verificatori e per i collaudatori nel caso all’atto della chiusura un interruttore impropriamente scelto esplodesse, recando danni all’operatore responsabile della sua manovra;
-          le conseguenze economiche potrebbero essere molto gravi per i progettisti, per gli installatori, per i costruttori, per i verificatori e per i collaudatori se si ritenesse di non mettere in esercizio un quadro elettrico equipaggiato con interruttori non adeguati e quindi pericolosi : la sostituzione degli interruttori è molto costosa e non sempre è possibile;  la messa in funzione ritardata di importanti impianti di produzione o di altro comporta richieste di danno notevoli.
Sembra che i relatori insieme al Direttore Tecnico del CEI porteranno la mia istanza presso i comitati tecnici competenti del CEI, per dare finalmente una risposta alle esigenza che ho esposto: inserire nella norma CEI un avviso di attenzione per il problema sottomesso.
Restiamo pertanto in attesa di una risposta a beneficio di tutti i colleghi e delle altre categorie coinvolte.

domenica 1 marzo 2015

Inchiesta pubblica della nuova Guida del CEI sull'applicazione delle norme CEI EN 61439 -1 e CEI EN 61439-2

All'indirizzo  tedeschigiancarlo.blogspot.com si legge un commento molto critico al testo dell'allegato E della nuova Guida del CEI, in fase di inchiesta pubblica, sull'applicazione delle norme CEI EN 61439 -1 e CEI EN 61439-2 sui quadri elettrici.