sabato 2 marzo 2024

Norma CEI 64-8, Parte 8, Efficienza energetica - Analisi critica del progetto CEI C1330 - Commento n.1: perché Norma e non Guida?

Vorremmo contribuire nel nostro piccolo a migliorare la formazione del contenuto e il contenuto stesso di alcune norme tecniche del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), tentando di condividere con i colleghi alcune nostre osservazioni per raccoglierne o meno l'approvazione, nonché per raccogliere loro eventuali commenti.

 Commento n. 1 

E' stato pubblicato in ottobre 2023 il progetto CEI, C1330, da riferire alla parte 8 della norma CEI 64-8. Il progetto è dedicato alla  "efficienza energetica". Vogliamo fornire il nostro punto di vista sulla pubblicazione di questo nuovo documento di grande attualità. Anzitutto vorremmo però verificare quanti colleghi ed utilizzatori della norma tecnica, cui capitasse di leggere queste note, condividono le nostre osservazioni.

Prima osservazione 

Esponiamo di seguito in proposito il nostro primo dubbio. 

Ci chiediamo quanto le indicazioni di carattere generale utili per orientare ad un miglioramento del rendimento degli impianti elettrici i progettisti, costruttori e gestori di impianti elettrici, risultano  di competenza del Comitato Elettrotecnico Italiano. Le norme tecniche non dovrebbero occuparsi solo e specificatamente di questioni tecniche, come dice l'aggettivo che le qualifica? 

Le norme tecniche costituiscono certamente un importante riconosciuto riferimento quando ad esempio indicano come calcolare o determinare con prove il rendimento dei motori elettrici o indicano quanto vale la tensione che può permanere senza creare situazioni di pericolo per le persone per contatti indiretti negli impianti utilizzatori.  Cioè esse costituiscono il primo riferimento ufficialmente riconosciuto in ambiti, in cui è fondamentale fornire indicazioni quantitative precise, che possono risultare di grande e necessario aiuto al mondo impiantistico. 

Di specifiche e puntuali azioni nell'ambito di una definizione quantitativa delle grandezze, che individuano i parametri di rendimento degli impianti elettrici, abbiamo osservato alla lettura del documento un modesto riscontro. Anche la procedura proposta per la valutazione sintetica del risultato finale delle azioni intraprese o da intraprendere ci pare improvvisata e forzata, molto poco convincente.  Si tratta pertanto a nostro avviso di un documento che non dovrebbe potersi fregiare della qualifica di "norma tecnica". Il documento riporta indicazioni sommarie riconducibili a diversi aspetti riguardanti il rendimento e, in senso più lato, l' "efficienza" degli impianti elettrici. Di numerico/quantitativo il documento propone la possibilità di assegnare un diverso punteggio a generici adempimenti che in materia di efficienza energetica fossero stati/venissero adottati e, in base a tale punteggio, classificare, a noi pare un po' troppo grossolanamente, sotto il richiamato profilo energetico, gli impianti elettrici. Per concludere un documento, che certamente non ci sembra possedere i requisiti per potersi definire "norma tecnica".

Seconda osservazione

 Ammesso e non concesso che il CEI

 -si possa/debba occupare di dare indicazioni di larga massima (ottimizzazione), cioè non puntuali,  tese ad una migliore progettazione/gestione degli impianti elettrici dal punto di vista energetico  ("efficienza energetica"), 

-si possa/debba occupare di fornire criteri per una sintetica  valutazione di classificazione degli impianti elettrici in fatto di rispondenza alle moderne esigenze di efficienza energetica,

ci pare del tutto inappropriato che sia la stessa norma CEI 64-8 a farlo. La norma CEI 64-8 infatti da sempre si occupa di fornire indicazioni precise sulla progettazione degli impianti elettrici sotto l'aspetto della sicurezza, cioè della salute delle persone. 

Rimane pertanto per noi del tutto ingiustificata la novità di introdurre indicazioni relative ad un aspetto molto lontano dalla sicurezza nella norma CEI 64-8.                

A dare maggior peso alla nostra osservazione conta il fatto che tutte le indicazioni presenti nella norma CEI 64-8, almeno cioè tutte quelle che non risultano esplicitamente definite semplici raccomandazioni, hanno ordinariamente il carattere di obbligo di adozione (prescrizioni), con chiari risvolti di responsabilità in sede penale e civile; obbligo di adozione che non deve/può naturalmente essere esteso per gli impianti elettrici all'ambito della richiesta di maggior di efficienza , ma che innegabilmente non può non contaminare tale richiesta, stante anche l'uso nel testo del termine "prescrizioni". 
Alla luce di quanto sopra richiamato, sembra molto più logico ed appropriato che l'efficienza energetica fosse stata trattata in una specifica apposita guida. Ciò anche per altri diversi motivi, che affronteremo, se richiesti, in altra sede.