sabato 22 ottobre 2016

CEI 64-8/8-1 Segnalazione errore

Ho segnalato verbalmente, non pubblicamente, ieri 21 ottobre 2016 all'incontro tecnico tenutosi a Padova promosso dal CEI un errore presente nell'allegato A ( informativo ) della attualissima norma CEI 64-8/8-1; 2016-08.
I consumi stimati annui, EAC, in kwh utilizzati per il calcolo del baricentro, cioè della posizione in cui installare il trasformatore e il quadro di distribuzione principale di una attività che prevede più centri di consumo di energia, non sono realistici. Essi sono in entrambi gli esempi dell'ordine delle centinaio di kwh ( 120, 80, 20 e 320 kwh nel primo esempio; 80, 80 e 320 kwh nel secondo esempio ). Si tratta del consumo annuo di qualche lampadina !! Le coordinate dei centri di consumo considerate sembrano poi riferirsi più ad un appartamento che ad una attività industriale: 4 m, 4 m; 9 m, 1 m; 9 m, 8 m; 6 m, 12 m..
La mia riflessione è la seguente: ammesso che una svista sui numeri da adottare può capitare a chiunque, come si può accettare che nessun esperto tanto nella fase propedeutica alla emissione del documento in inchiesta pubblica, quanto successivamente nella fase di inchiesta pubblica si sia letto con attenzione il documento, ad evitare le figuracce, cui il CEI non può sottrarsi se qualche studente, come ci si auspica si leggesse la nuova norma o se all'estero qualcuno volesse verificare quanto accade oggi in Italia in tema di efficienza energetica.
Speriamo che chi si occupa in Italia di programmare interventi in tema di risparmio di energia nel settore elettrico abbia una maggior sensibilità con i numeri su cui lavorare, di quanta il documento normativo ufficiale pubblicamente purtroppo manifesta.


mercoledì 17 febbraio 2016

Progetto C.1170, CEI 64-8; V3; nuovo capitolo ( 8.1 ) della norma "efficienza energetica " Incredibile ! n. 3

A pag. 27 del documento la norma presenta l'Allegato A, il cui titolo è il seguente "Determinazione della posizione del trasformatore e del quadro di distribuzione mediante il metodo del baricentro."
Nell'esempio 1 che la norma presenta nell'Allegato si stima che il reparto produzione consumi in un anno 320 kWh.
Un tale consumo presuppone un carico che assorbe una potenza pari a quella di due lampadine da 75 W.
Quanto rappresentato susciterebbe l'ilarità degli utenti, e anche degli allievi se qualche professore presentasse nel suo corso lo studio dei documenti normativi per  ad esempio migliorarli. Infatti al primo capoverso del punto A.1 dell'Allegato si afferma in piena contraddizione che il metodo descritto tratta del posizionamento dei trasformatori e dei quadri di distribuzione, cioè non di due lampadine.
Mentre può essere scusabile l'errore commesso da chi ha steso il testo, è imperdonabile il fatto che all'interno della Commissione di Esperti delegata a redigere il testo del nuovo capitolo della norma CEI 64-8 e del relativo Comitato Tecnico nessun membro abbia sentito il dovere di leggere il testo prima di pubblicarlo per correggere almeno gli errori più evidenti.

Il documento apparso in inchiesta pubblica a me sembra in generale del tutto impresentabile. Ne parleremo più avanti.

sabato 13 febbraio 2016

Progetto C.1170, CEI 64-8; V3; nuovo capitolo ( 8.1 ) della norma "efficienza energetica " Incredibile ! n. 2

Nella prima pagina del documento normativo si legge anche quanto segue:
" Essa ( la Parte di norma di nuova presentazione, Cap. 8.1 di CEI 64-8, ndr ) introduce le prescrizioni e le raccomandazioni per il progetto di un impianto elettrico nel quadro di un approccio di gestione dell'efficienza energetica per ottenere il miglior servizio permanente funzionalmente equivalente con il consumo di energia più basso e nelle condizioni di disponibilità di energia e di equilibrio economico più accettabili ( il significato delle ultime tredici parole mi risulta di difficile comprensione, ndr ).
Queste prescrizioni e raccomandazioni si applicano, all'interno della norma CEI 64-8, agli impianti nuovi  ed alla modifica degli impianti esistenti."

Subito sotto si legge ancora:
"PARTE COMMENTO
La conformità alle presente Parte non è condizione necessaria per il rispetto delle prescrizioni di sicurezza in conformità alle regole generali ( parti 1 - 6 ) della norma CEI 64-8".

La parte commento non fa parte del testo normativo.
Di qui la contraddizione:
Nel testo della norma CEI 64-8 si fa riferimento a possibili prescrizioni, a cui in quanto tali non si può sfuggire.
Solo nel testo di rango inferiore, che spesso manco si legge e cui non è detto ci si debba obbligatoriamente riferire, si ricorda che non è necessario osservare le prescrizioni della nuova Parte per il rispetto delle prescrizioni di sicurezza.
Personalmente vedo il progredire di una gran confusione: la norma come ha già fatto introducendo in sordina anni fa vari livelli prestazionali nel settore degli impianti elettrici oggi impone prestazioni di efficienza; essa supera l'ambito della sicurezza di cui ha da sempre chiaro e certo mandato.
In futuro pertanto il tecnico dovrà sempre ricordarsi di precisare in quale ambito dichiara la rispondenza alla regola d'arte e alla norma tecnica degli impianti elettrici.
Come si concilia la novità con il rispetto della legge 186/68 ? Tale legge certamente si riferiva, al tempo della sua pubblicazione, alla sicurezza e non ad altro.
Come si concilieranno le nuove regole CEI relative alla efficienza con le regole relative alla sicurezza?
Se già oggi l'installazione degli interruttori automatici a valle dei trasformatori di potenza è spesso problematica a causa del corrispondente non coerente cosfi, cui si riferisce secondo la norma di prodotto vigente il loro potere di interruzione, come dovrà comportarsi il progettista in futuro se volesse installare gli stessi interruttori a valle di "prescritti" nuovi trasformatori con migliori rendimenti, ma con ancor più bassi cosfi di corto circuito? In ogni caso il tecnico che optasse per un impianto  quasi  a regola d'arte in tema di sicurezza, dovrà sicuramente pagare la penale, per mancato raggiungimento  degli obiettivi di efficienza dell'impianto.
I normatori a danno dei progettisti e degli installatori impiegano pochi mesi a combinare guai e impiegano poi decenni per sanarli, se .....

venerdì 12 febbraio 2016

Progetto C.1170, CEI 64-8; V3; nuovo capitolo ( 8.1 ) della norma "efficienza energetica " Incredibile ! n. 1

Qualche giorno fa è comparso in inchiesta pubblica sul sito del CEI un nuovo progetto : C1170. Esso costituirà la variante V3 della importante norma CEI 64-8, che "norma" appunto gli impianti elettrici utilizzatori.
Abbiamo sempre creduto ( e da anni ormai si gioca troppo su questa ingenua credulità degli utenti ) che le norme tecniche del CEI trattassero aspetti relativi alla sicurezza degli impianti elettrici.
In realtà da molto tempo a questa parte la sicurezza è passata in secondo piano e la norma tecnica si occupa di ben altro.
Il nuovo capitolo 8.1 della norma CEI 64-8 tratta ad esempio di efficienza energetica degli impianti e per quanto ho letto fino ad ora per nulla di sicurezza.
Non sappiamo nemmeno da quale indicazione giuridica il CEI sia autorizzato ad occuparsi di aspetti che non siano quelli della sicurezza e in particolare di quello dell'efficienza energetica. Non sarà certo un problema, se il caso, per il CEI ottenere tale indicazione.
Al di là dell'esistenza dell'autorizzazione formale l'aspetto che oggi vorrei risaltasse chiaramente è il seguente:
LA NON RISPONDENZA ALLE NORME CEI DI UN IMPIANTO ELETTRICO NON COMPORTA AUTOMATICAMENTE PER LO STESSO LA PATENTE DI IMPIANTO INSICURO.
Affronteremo prossimamente altri aspetti. E ne vedremo delle belle !
Preferisco farlo in questo blog, anche se sono in pochi a frequentarlo, in quanto  in passato le mie richieste, esposte con dispendio di energie e di risorse a Milano presso un gruppo di lavoro del CEI e che a parer mio tutelavano gli interessi dei progettisti e  dei cittadini utenti delle norme, non sono state praticamente prese in considerazione.