A proposito di superiorità della regola d'arte sulla norma tecnica propongo un esempio attualissimo.
La norma CEI 81-10 da poco pubblicata è di derivazione internazionale ( IEC ) ed ha superato certamente l'esame di tutte le commissioni competenti degli stati membri del mondo.
Possibile che un errore macroscopico sia potuto scappare? Ebbene è possibile!
La nota 1, che la variante V1 della norma CEI 81-10 ( CEI EN 62305 -2 ), di cui si è conclusa non da molto la fase di inchiesta pubblica e che la stessa variante chiede di inserire alla fine del paragrafo 5.5 , riconosce implicitamente l'errore e indica una soluzione radicalmente diversa da quella presente nel testo in vigore.
Senza entrare per il momento nel dettaglio dirò solo che l'errore denunciato da un nostro collega, non senza qualche difficoltà, nel numero di maggio 2008 della rivista AEIT, la più autorevole del settore nel nostro paese, è quello che anche agli allievi delle elementari quasi non si perdona: si può calcolare il numero di pere presenti in un locale, moltiplicando il numero di pere presente in ogni cassetta per il numero di cassette di mele presente nello stesso locale? Certamente no !
La domande che da tecnico mi pongo sono le seguenti: pazienza che qualcuno proponga una formula che contiene un errore grave a sfavore della sicurezza, ma come è possibile che nel comitato tecnico coinvolto nessuno se ne sia accorto? possibile poi che nessuno dei comitati coinvolti nel mondo se ne sia accorto?
Mi rivolgo ai colleghi, agli ordini professionali, ai legislatori, ai magistrati, agli avvocati, ai cittadini: non credete che il fatto denunci qualcosa di grosso che non funziona ? il fatto non merita forse almeno un qualche immediato approfondimento? siamo sicuri che sempre sussista un efficiente controllo dei prodotti normativi?
mercoledì 22 ottobre 2008
-ERRORE MEGAGALATTICO IN UNA NORMA CEI? POSSIBILE?
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